Relatori


Alessandra Aires
Architetto paesaggista, laureata alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Lavora in studi di architettura in Olanda e Barcellona, quindi a Torino in studi privati per approdare al Comune di Torino come progettista di giardini e spazi pubblici.
Dai Programmi di Recupero Urbano alle Riqualificazioni di spazi pubblici e Recupero di aree dismesse, si occupa di progettazione di parchi pubblici, aree gioco, giardini e piazze, che hanno conquistato nel 2009 e nel 2010 la menzione Città Verde del Flormart di Padova. E' presidente della sezione Piemonte Valle d'Aosta di AIAPP - Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio.


andrea caretto  /  raffaella spagna
Andrea Caretto (Torino, 1970), laurea in Scienze Naturali all’Università di Torino e Raffaella Spagna (Rivoli, 1967), laurea alla facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, collaborano stabilmente dal 2002 esponendo in istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Collaborano inoltre con il Centro di Ricerca Universitario IRIS (Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità) dell’Università di Torino. Sono tra i membri dell’associazione di artisti Diogene. Vivono e lavorano a Cambiano (To).  www.esculenta.org
Tra le istituzioni con cui hanno lavorato ricordiamo: GAM (Torino), Collezione Sistemica (2012); Khoj International Artists  Associations, New Delhi, In Context (2012); CAP (Centre d’Artes Plastiques), Saint-Fons, Francia, On ne peut pas descendre deux fois dans le même fleuve (2011); art3, Valence, Francia, Retour sans préavis (2011);  Mudam Luxembourg, Musée d’Art Moderne Grand-Duc Jean, Sketches of Space (2010); Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, T1 Torino Triennale (2005); Museo Marino Marini (Firenze) Azioni 2000-2006 (2006); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), Exit e How Latitudes Become Forms (2002 e 2003); MART (Rovereto), Eurasia (2008); Strozzina, Centro di Cultura Contemporanea Palazzo Strozzi (Firenze) Green Platform (2009);  PAV, Parco d'Arte Vivente (Torino), Village Green, Ecosoft Art e Living Material (2009, 2008, 2007); CeSAC, Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee, Caraglio (Cn), A travers la montagne (2012); Chronos (2005);  Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce e Villa Bombrini, Genova, Empowerment (2004); CAIRN - Centre d'Art Informel de Recherche sur la Nature, Digne-les-bains, (Francia), 1arbre (2011), De La Transformation Des Choses (2008);  Centre d’Art Le Parvis, Ibos (Francia), Matières Premières (2007); Rurart Centre d’Art, Rouillé (Francia), Exposition O (2008),  Obra Social Caja Madrid (Spagna), Los Limites del Crecimiento (2007)


Orietta Brombin
Artista ed esperta di educazione museale, dal 1998, espone i suoi lavori in gallerie, sedi storiche pubbliche e spazi autogestiti. Ha collaborato dal 1999 al 2004 con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea e dal 2005 fa parte del team progettuale del PAV. Dal 2008 è curatrice delle Attività Educative e Formative del Centro sperimentale d’arte contemporanea per il quale progetta la programmazione annuale dei laboratori di educazione all’arte e i workshop formativi rivolti a studenti di scuole di ogni ordine e grado. All’interno del PAV per la commissione Art Program diretta da Piero Gilardi cura i programmi di stage con gli artisti italiani e stranieri, tra gli altri: Michel Blazy (F), Emmanuel Louisgrand (F), Andrea Caretto/Raffaella Spagna (I), Andreas Gedin (S), Brandon Ballengée (USA), Enrica Borghi (I), Marta De Menezes (PT), Critical Art Ensemble (USA).


Guido Corino
Guido Corino, Laurea in Architettura Restauro e Valorizzazione presso il Politecnico di Torino, Tecnico Bioedile ANAB (Associazione Italiana Architetti Bioedili).
Riscoprire  una corretta relazione tra architettura e ambiente attraverso ricerca, didattica e progettazione per costruire un percorso naturale alle attività umane di trasformazione del territorio. L'obbiettivo è quello di lavorare per sensibilizzare ad un uso corretto ed equilibrato delle risorse naturali introducendo un concetto chiave:  solo prestando attenzione alle piccole cose, come la scelta e la cura degli spazi in cui viviamo, si può contribuire al benessere del mondo. Migliorare la qualità del vivere è l'obbiettivo più importante da perseguire; il percorso è lungo,  “affidarsi” alla natura è una scelta imprescindibile, e un primo passo importante è sviluppare un'edilizia sostenibile realizzata con un materiale che da millenni abbiamo imparato a conoscere e rispettare: il legno.

Olinda Architettura Sostenibile è uno studio di tre giovani architetti (Guido Corino _ Paola Ugaglia _ Dario Boni) che hanno deciso di investire sui temi dell’ecosostenibilità e della bioarchitettura.
I loro percorsi si sono incrociati attraverso anni di formazione specializzata in tematiche convergenti nel risparmio energetico, bioedilizia, costruzioni in legno e sostenibilità ambientale.
Olinda ha un nucleo di idee sempre nuove che prendono forma come i cerchi concentrici di un albero.Olinda ha radici salde: sostenibilità sociale, economica e ambientale, lavoro etico, entusiasmo e creatività.


Gianluca Cosmacini
Architetto paesaggista, diplomato alla SPD-Scuola Politecnica di Design di Milano, laureato in architettura al Politecnico di Torino. Svolge a Torino l’attività professionale e promozione nell’ambito dell’architettura del paesaggio. Ha svolto attività didattica presso la Facoltà di Agraria di Torino in corsi di perfezionamento e specializzazione sui temi della progettazione di parchi e giardini e il master “Progettazione di Giardini, Parchi e Paesaggio” dell’Università degli Studi di Torino. Professore incaricato “Elementi di architettura del paesaggio” Presso la Facoltà di Architettura I di Torino negli anni dal 2005 al 2011. Nel 2003 con l’artista Piero Gilardi fonda l’Associazione Culturale AcPav che promuove a Torino il PAV-Parco Arte Vivente – Centro Sperimentale di Arte Contemporanea e progetta la sua realizzazione. E’membro della commissione Art Program del PAV. Coordina  il masterplan delle installazioni d’arte nel parco. E’ stato curatore del PREMIO PAV edizione 2011 e 2012. Cura incontri e seminari in collaborazione con l’Università sul tema delle relazioni tra Arte-Architettura-Paesaggio. E’membro di AIAPP - Associazione Italiana Architettura del Paesaggio.


Claudio Cravero
Curatore, la sua ricerca è rivolta a tematiche inerenti i concetti di alterità, soglia e confine. Dal 2008 svolge attività curatoriale presso il PAV-Centro Sperimentale d’Arte Contemporanea di Torino e, nell’ambito del programma diretto da Piero Gilardi, la sua indagine esplora le problematiche proprie dell’Arte del vivente. Dal 2010 al 2012 è stato coordinatore della piattaforma Resò progetto promosso dalla Fondazione CRT per l’Arte Moderna e Contemporanea per la mobilità internazionale dei giovani artisti, italiani e stranieri, tra Egitto (Townhouse Gallery, Cairo); Brasile (Capacete, Rio de Janeiro); India (Khoj, New Delhi).
Ha inoltre condotto ricerche presso l’Istituto di Cultura Italiana di New York, USA (2003); collaborato con il Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea (2004-2006) nell’organizzazione e conduzione di conferenze legate alle esposizioni; e seguito il progetto di mediazione culturale coordinato da Emanuela De Cecco presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino (2002/03). È redattore del magazine d’arte contemporanea Artribune.


Anna Todros
Architetto, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Pianificazione territoriale e Politiche pubbliche del territorio allo IUAV di Venezia, con una tesi da titolo "Forme di comunanza e scelte abitative reiterate. Pratiche e politiche di condivisione a Spina 3 e San Salvario a Torino e Les Grottes a Ginevra", vincitrice del Premio Ferraro 2011. Ha svolto attività di ricerca sui temi dell’abitare contemporaneo presso i Politecnici di Milano e Torino. Collabora alla didattica nei corsi di Urbanistica e di Progettazione urbana presso la Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano e la I Facoltà di Architettura di Torino. Si occupa di politiche del territorio, con particolare attenzione alle forme di convivenza nella città contemporanea.


Nessun commento:

Posta un commento